Non c’è mai una colpa assoluta, così come non c’è mai un merito assoluto. Così come “mai” è una parola che non dovrebbe essere usata. Mai.
Anche a scuola guida te lo dicevano, le domande con la parola “mai”, sono sempre false. Avere la certezza di una cosa sempre falsa la tramuta in vera e il concetto di “sempre” e di “mai” si cambiano di posto facendo una gran confusione. Ne hanno bocciati parecchi all’esame.
Sto divagando.
La colpa di ciò che accade, di chi è?
Il vaso è rotto perché io l’ho urtato, o è rotto perché era posizionato male?
Forse la somma delle due cose, ma queste sono le uniche cause analizzabili a prima vista.
Si può entrare nel merito di una questione quando quasi non ve n’è più memoria?
Ricordare aiuta, ma non risolve il problema.
Il vaso è rotto, mi sono tagliato. Fa male, ricorderò che i cocci tagliano, ma non posso dare la colpa al vaso, e odiare per sempre tutti i vasai, no?
Come per tutte le cose penso che basterebbe usare un po’, non dico tanto, di buon senso.
Ad esempio, che uccidere è male non c’è bisogno di spiegarlo.
Distruzione, sottomissione e violenza?
Sì, avete indovinato: sono male!
Sono concetti senza tempo, non c’è bisogno di ricordarselo. È così e basta.
Cocci a terra.
Queste sono le uniche cose che restano.
Cocci a terra a dimostrazione di un dato di fatto, di un evento che, evitabile o meno, non lascia spazio a interpretazioni sul suo stato attuale: inequivocabilmente rotto.
Cercare di capire il motivo per cui si trovino in questo stato è la natura dell’uomo.
Ma a che serve poi? A creare fazioni e correnti di pensiero. A fare le tifoserie di una partita già chiusa. La ola sui morti. È colpa tua, no sua, no è colpa del vaso, no è colpa di Dio…
Se non siamo in grado di trarre un insegnamento da ciò che accade allora sarebbe tanto meglio che ce lo dimenticassimo.
Se non avessi urtato il vaso non si sarebbe rotto. O meglio, se avessi fatto attenzione, non lo avrei urtato. Me ne ricorderò per la prossima volta.
Se invece mi piace rompere i vasi inizierò ad andare in giro con una mazza da baseball, sempre tenendo a mente che se rompo il vaso di qualcun altro poi dovrò pagarne le conseguenze…e tenermi i cocci.
Si possono vedere le cose da tutti i punti di vista che si vuole, ma il risultato non cambia.
I cocci sono rotti da un pezzo.
Puoi cercare di convincermi che sia stato un incidente, o addirittura che sia stato meglio così; ma non puoi convincermi che i cocci non ci sono.
Puoi anche incollarli assieme e decorarli con oro e argento, ma restano gli stessi cocci di prima.
Non lo so com’è andata.
Io non c’ero.
Ho solo visto i cocci a terra.