La differenza fra una persona intelligente e una persona sensibile, sta nel vedere la differenza fra il significato delle parole e ciò che vogliono dire.
Le persone intelligenti riescono a cogliere il senso di un discorso, formulare ipotesi circa i possibili sviluppi che ne derivano, analizzarne il contesto, ragionare a mente fredda e, se richiesto, trovare soluzioni soddisfacenti a un buon numero di problemi pratici.
Le persone sensibili a malapena ascoltano quello che si dice, si soffermano sullo sguardo della persona che hanno di fronte, scrutando i veli di disagio che adombrano gli occhi, ascoltano il tono della voce, come a scandagliare quali corde vengono pizzicate nel parlare.
Le persone intelligenti sanno ascoltare con calma, in silenzio e pazientemente, senza imporre violentemente i propri punti di vista. Parlano a stento e solo se interpellate. Sono forti, equilibrate e rassicuranti, capaci di placare i tumulti della mente. Sono le persone che si vuole accanto quando si è persi e senza guida.
Le persone sensibili sanno già dove si vuole andare a parare prima ancora di iniziare a parlare, tolgono impazienti le parole di bocca e leggono continuamente fra le righe. Logorroiche e leggermente appiccicose non lasciano mai finire un discorso. Sono dolci e mettono in tumulto il cuore. Sono le persone da evitare quando non si è pronti ad amare.
Le persone intelligenti sono come solidi scogli a cui avvinghiarsi quando si è in balia del mare in burrasca, sono i primi a intervenire in caso di emergenza. Affidabili, pragmatici, puntuali e facilmente irritabili. Sanno vedere lontano e pensare alle conseguenze delle proprie azioni. Possono ragionare ed evitare il peggio.
Le persone sensibili sono come nuvole sospinte dal vento, non puoi aggrapparti a loro, ma sanno dare forma ai contorni delle emozioni più frastagliate. Ritardatarie, scostanti, sorridenti e sempre presenti. Preferiscono mettere il cuore davanti alla ragione. Possono farti capire che il peggio è già passato.
Se una persona ha la maledizione di essere intelligente e sensibile allo stesso tempo, diventa a lungo andare complessata, spesso di cattivo umore, tendenzialmente inconcludente e accompagnata da una sorta di malinconica avversione a tutto ciò che sa perfettamente essere necessario. Afflitta da una chiassosa logorrea cronica in compagnia, contrapposta a una cupa laconicità a ogni solitario pensiero riflessivo. Cumulonembi spezzati via da lame di sole, un secondo prima che scoppi il temporale. Una vita di continua equilibrio instabile che debilita il corpo e la mente…soprattutto delle persone che le stanno accanto.
Un inferno di glaciale calore.
Fortuna che io sono solamente uno stupido cinico bastardo…se no sai che casino sarebbe sta vita?!
Bellissimo articolo!
Scritto con criterio e sensibile accortezza.
Veramente veramente bello!
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Ma grazie, davvero! Detto da te non può che farmi un enorme piacere!
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“Detto da te” 😦
O signur…
Non pensavo di essere già assurto a divinità del Blog! 🤣
Comunque meritato davvero.
Un articolo davvero bello
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Le divinità si fanno raccontare dagli altri! Preferisco sinceramente chi sa raccontare…solitamente chi vuole tenere un blog, sa fare meglio la seconda!
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Bellissima risposta!
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mi son rivista…ecco perché la gente poi sparisce😥ne farò tesoro
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Se la gente si allontana per quello che sei…meglio così, no? 🙂
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Usssignur!! mi hai messa in crisi… mi interrogherò
😦
sono fortemente convinta che la cosa migliore sia essere cinici e stupidi… con intelligenza 😉
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Bisogna essere coerenti nella contraddittorietà…se no si perde di credibilità! 🙂
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