TU TU TU TU TU
(suono di attesa risposta del telefono, poi una specie di interferenza, rumori non meglio definiti, ricomincia il tu-tu, poi si sente alzarsi un ricevitore)
UNO Pronto.
DUE Pronto?
UNO Eh, io sono pronto. E tu?
DUE S..sì. credo di sì.
UNO (Pausa) Oh, ci sei?
DUE …ma chi parla?
UNO Solitamente è quello che chiama a doverlo dire.
DUE S..sì certo, ma capirà, con i tempi che corrono non è nemmeno prudente dare in mano a estranei i propri dati sensibili.
UNO Sono d’accordo con la prudenza, però tu mi stai diventando paranoico caro mio. Fra l’altro, non possiamo nemmeno dire di non conoscerci.
DUE Davvero? Ah, quindi lei mi conosce…
UNO Sì. Conosco un sacco di gente, sai!
DUE Mi ha riconosciuto dalla voce?
UNO Naturalmente.
DUE Ma che numero ho fatto?
UNO Ha importanza?
DUE Beh…in teoria…Guardi, non riconosco la voce, ma ammetto che mi suona familiare.
UNO Me lo dicono in tanti.
DUE Comunque stavo cercando…ma che strano. Ci crede che non ricordo affatto chi stavo cercando?
UNO Non ti preoccupare Davide, sono in molti che come te non sanno cosa cercare.
DUE No, sì certo, immagino…intendevo che non ricordo chi dovevo chiamare né tanto meno perché?
UNO Forse non era così importante.
DUE Sì certo, io non ho mai cose importanti…un momento, io non le ho detto come mi chiamo!
UNO Lo so, infatti è stato piuttosto sgarbato da parte tua. Rispondo, non ti presenti, nemmeno saluti e poi divaghi, comunque se ricordi ti ho già detto che ti ho riconosciuto subito.
DUE Giusto. Lo avevo dimenticato.
UNO Ti vedo un po’ distratto ultimamente.
DUE Eh, capirà, con tutto quello che sta succedendo, i pensieri, la salute, la famiglia…il lavoro. Insomma un po’ tutto quanto.
UNO La vita insomma.
DUE Sì…cioè no. Non mi fraintenda, io amo la vita, la mia intendo. Solo che non è mai così facile come vorremmo.
UNO (irritato) E certo. Uno non è che può semplicemente essere grato di vivere, no!
DUE Ha ragione, mi scusi. Non so nemmeno chi lei sia e come ogni paziente psichiatrico che si rispetti mi ritrovo a vomitarle addosso tutte le mie frustrazioni…nemmeno fossi con il mio psicoterapeuta. Giusto? (pausa e cambio intonazione) Ma, sei Gianni?
UNO Chi?!
DUE Il mio psicoterapeuta.
UNO Ma per favore.
DUE Chiedo scusa.
UNO No, no, scusami tu. È che non è nemmeno facile stare dalla mia di parte. Capirai, è tutta l’eternità che la gente pretende cose, si aspetta da me, non ho nemmeno ben capito cosa…e, qualunque cosa sia, se l’ottengono trovano il modo di potersi lamentare per altro, se non l’ottengono invece si arrabbiano. Inveiscono contro di me e contro tutto il creato. Voi dite di essere arrabbiati e di non farcela più, ma io cosa dovrei dire invece?!
DUE Oh Dio, mi scusi. Non volevo farla arrabbiare.
UNO Non è il mio nome quello, è solo il mio lavoro.
DUE Quale lavoro!?
UNO Lo hai appena detto.
DUE Lo psicoterapeuta?
UNO Ma no.
DUE Oh Dio, allora continuo a non capire.
UNO Avanti Davide, sei più sveglio di così. Sogni di parlare con me da quando eri bambino…
DUE Oh mio Dio.
UNO Oh, lo hai capito finalmente.
DUE Bat Roberto?!
UNO Drogato del cazzo.
DUE Non è il caso di offendere.
UNO Non è il caso di sballarsi come fai tu.
DUE Io non mi sballo…
UNO Davide…
DUE Vabeh, un pochino
UNO Ehm ehm…
DUE Va bene, mi sballo parecchio, ma se lei continua a non dirmi con chi sto parlando non è che posso stare a tirare a indovinare tutto il giorno.
UNO Ah, quando sta a voi dover indovinare non sembra più tanto semplice, eh?!
DUE Mago Zurlì?
UNO Ma per favore.
DUE Eh no. Per favore lo dico io, me lo vuole dire o no?!
UNO E va bene. Sono Dio!
DUE Ho capito che è lei, ma io chi?
UNO Non io. Dio ho detto Dio. Uno e trino.
DUE Un otorino?
UNO No quello serve a te. DIO con la D maiuscola davanti: DIO, creatore del cielo e della terra di tutte le cose visibili e invisibili…
DUE (dopo una breve pausa) Sa? Forse ha ragione…
UNO Su cosa?
DUE Devo smetterla di sballarmi come un drago…
UNO Amen.
DUE Salute.
UNO Speriamo!
DUE Ma come speriamo, se lei è chi dice di essere ne deve avere la certezza.
UNO Ho la certezza che se la speranza è l’ultima a morire, meglio andarle dietro!
DUE Lo vede che lei non è chi dice di essere?
UNO Perché scusa? E dammi del tu ti prego.
DUE Ok. Ci provo. Perché Dio è immortale, infallibile, unico e ci ha fatti a sua immagine.
UNO (sarcastico) Ah ah, ma ti sei mai visto allo specchio? Mi credi così brutto?
DUE Sono pur sempre una tua creatura.
UNO Mi sembri sempre molto sicuro di tutto quello che mi riguarda. Chi ti ha detto tutte ste cose? Le hai lette su internet?
DUE Sono uno che si tiene informato.
UNO Ti prego, bestemmiami in faccia, è meno doloroso.
DUE Se bestemmio poi vado all’inferno.
UNO Se lo dici tu…
DUE A proposito, esiste il Diavolo?
UNO Eccolo là! Non si accontenta di parlare con Dio in persona, vuole pure sapere del Diavolo…è sempre così.
DUE Sei geloso?
UNO Non è questione di gelosia, cioè fra tutte le cose che potresti chiedermi: “Esiste il Diavolo?” Davvero?
DUE Beh? Che c’è di male.
UNO Esisto io tanto per cominciare!
DUE Ma dai tu non sei Dio.
UNO Sì che lo sono.
DUE Dimostramelo!
UNO Senti, vi riempite tanto la bocca con la fede e la prima volta che c’è da dimostrarne un briciolino minuscolo così…volete una prova?
DUE Senti non penserai mica che io possa credere al primo che dice di essere Dio.
UNO Maddai parli di credere proprio con me?!
DUE Allora, se sei Dio, dimostramelo! Fammi il miracolo di guarire da tutte le paure che mi schiacciano!
UNO E tu dimostrami di essere un uomo, smetti di frignare e ripigliati!
DUE Facile così, sono stato io il primo a chiedere.
UNO Bel tentativo, ma no.
DUE Visto? Lo sapevo.
UNO Non pretenderai davvero che io dia retta a ogni essere vivente che si crede più importante, più in pena o più meritevole della mia misericordia, solo perché pensa che i suoi problemi siano più gravi, angosciosi o insuperabili di tutti gli altri?!
DUE Non dico questo, penso solo che se tu fossi davvero chi dici di essere, non dovresti stare qui a perdere tempo dietro a un comune mortale come me?
UNO Perché, secondo te come dovrei trascorrerlo io il tempo?
DUE Tentando di risolvere tutto il casino che c’è nel mondo per esempio?! Ci sono guerre, fame, malattie, epidemie che fanno soffrire miliardi di persone e tu che fai?!
UNO Sei serio?
DUE Mai stato più serio.
UNO Quindi adesso sarebbe colpa mia?
DUE No, ma di sicuro non fai nulla per migliorare le cose…
UNO Ma voi che volete da me, si può sapere?
DUE Senti lungi da me l’idea di farti arrabbiare, con il carattere che ti ritrovi!
UNO E certo, perché adesso ti credi pure di sapere com’è il mio carattere…
DUE Beh…sei un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che ti odiano…ti suona?
UNO Ma dai. Mai detto nulla di simile…se mi fanno arrabbiare mi arrabbio come tutti.
DUE Eh, ma poi cambiano le conseguenze.
UNO Le conseguenze sono le stesse se ti arrabbi tu, è tutto rapportato. Se sei di cattivo umore o arrabbiato, non pensi di poter influenzare negativo il tuo di mondo? Se punisci i tuoi figli, se sei prepotente con le persone che ti sono vicine, non ottieni lo stesso risultato?
DUE Perdonami ma non credo proprio.
UNO Già, nessuno crede ma tutti vogliono il perdono.
DUE Senti se sei Dio come dici, comincia a comportarti come tale.
UNO Incenerendo l’umanità per esempio?
DUE O allagandola…
UNO Ancora con sta storia…
DUE È vera o no?
UNO Mah vera o non vera non cambia il succo. Senti ho fatto delle cazzate, ci sta, ma poi ho fatto una miriade di cose buone, ma nessuno le vede.
DUE Tipo?
UNO Vedi? Non le vedi. Ognuno pensa a sé e basta. Siete egoisti e ciechi. Chiedete di vedere la verità, ma se ve la sbatto in faccia poi non siete in grado di gestirla.
DUE Ci hai fatto tu così!
UNO E certo, non è mai colpa vostra…Chi vi credete che io sia?
DUE Dio?
UNO Sì certo, ma l’immagine che vi siete fatti di me, ve la siete fatti da sola. Io non posso stare qui per tutta l’eternità a stare dietro a tutte le vostre lamentele. Soffrono tutti in un modo o nell’altro. Ci ho provato qualche volta, ma ogni volta che faccio qualcosa a favore di qualcuno poi danneggia qualcun altro. Se vi punisco non capite, se vi do un aiuto lo usate per fare ancora più danno, se vi do un segno lo interpretate come vi pare…oh te lo dico chiaro e tondo: mi avete stufato!
DUE Quindi cos’hai in mente di fare?
UNO Niente. E tu?
DUE E io che posso fare?
UNO Troppo comodo chiederlo di nuovo a me.
DUE Andiamo bene…
UNO Vedi io non pretendo di sapere cosa dovresti fare tu. Piantala tu di farlo con me.
DUE Non volevo farti arrabbiare.
UNO Non sono arrabbiato. Però sono stufo.
DUE Ci abbandonerai? Forse lo hai già fatto.
UNO Oh che palle con sta storia dell’abbandono…ma guarda che se tua moglie ti trovava un rompicoglioni e se n’è andata non è colpa mia. Fra parentesi, con quell’altro non durerà granché…non c’è altro oltre al sesso.
DUE Ah…non è che potresti farle venire la candida?
UNO Ma che cazzo sei fuori?! Ogni volta che qualcosa va male tutti a chiedere…mai che ringraziate quando vanno bene.
DUE Ti ringraziamo nelle preghiere…
UNO No le preghiere le usate per chiedere…poi ringraziate perché se no sembra brutto.
DUE Ma perché non ti piacciono le preghiere?
UNO No.
DUE Ma tu pensa…
UNO Che c’è. Ti è venuto il dubbio che tutto non sia come te lo sei sempre immaginato?
DUE No, è solo che pensavo dovesse essere così…
UNO Già il fatto che stai pensando è un passo avanti.
DUE È che è sempre stato così…
UNO E infatti mi dici che le cose sono sempre andate male…
DUE In effetti.
UNO (silenzio) Eh già…
DUE Già…
UNO Quindi?
DUE No, è che uno pensa di avere un’infinità di domande da fare e poi quando ne ha l’occasione non gli viene fuori niente.
UNO La verità è che passate tutta la vita a chiedervi se esisto o meno, ma poi se doveste scoprire che sono molto diverso da quello che voi avete sempre immaginato, rimarreste ancora più delusi.
DUE Io non sono deluso.
UNO No. Tu resti la stessa vittima di prima, forse da qui in avanti però capirai chi è il vero carnefice.
DUE Io non sono una vitti…
UNO Sì, sì, va bene, Come ti pare. Ora però ti devo lasciare.
DUE Certo, immagino tu abbia cose più importanti.
UNO Non è quello. È che mi hai veramente rotto…
DUE Ah…ok. Scusa.
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FINE
