Non so se vi capita mai, a me evidentemente sì, di ritrovarvi coinvolti, in modo del tutto casuale e fuori controllo, in dialoghi di quotidiana assurdità.
Se ci fate caso sono sicuro che sia capitato bene o male a tutti. Se invece ci fate proprio attenzione e li ricercate scrupolosamente, sono altrettanto sicuro che la cadenza con cui capita sia pressoché quotidiana.
Sei li che parli con qualcuno, il più delle volte accade quando non si ha un vero argomento di cui parlare, e dopo un breve scambio di battute: TAC!
Vengo trasportato fuori dal mio corpo e mi trasformo in uno spettatore che osserva divertito l’assurdità di quella conversazione.
E poi come se niente fosse te ne vai, con una puntina di imbarazzo che non riesci a capire se sia condivisa o se appartenga esclusivamente a te. Ti guardi indietro cercando di scrutare una punta di sorriso sulle labbra della persona con cui stavi parlando ma, niente, mai una sola reazione. Così tutto passa inosservato.
Secondo me sono tutti piccoli meravigliosi tesori da conservare con cura. E questo faccio… li raccolgo e li racconto…
Anche nelle conversazioni più banali c’è sempre qualcosa da raccontare.