…se va tutto bene.
Letterina per Natale
A parte che da quando il mio datore di lavoro si chiama Natale mi viene molto più facile dargli un colpo di telefono, oppure salire le scale e bussare alla porta, piuttosto che scrivere. Non ha la barba bianca, ma alcune caratteristiche simili sono innegabili. A scanso di equivoci, nonostante le dimensioni, non sono un elfo. Oh, mi piacerebbe, ma ahimé, no.
Scrivo questo giusto per celare il contenuto della mia letterina a quei pigroni che leggono solo le prime righe.
Ma anche solo le seconde.
Sì visto che sono un po’stronzo e in effetti non merito nessun regalo, questa volta la faccio sudare.
Oh se ti rompi le palle puoi anche smettere di leggere…
Non è un problema dico sul serio!
Dai…provaci se hai coraggio!
No dai scherzo scherzo scherzo!!!
Babbo Natale stai a sentire! Anzi, a leggere.
Ormai un altro anno è passato…e questo è un dato di fatto. In realtà, ogni giorno è passato un anno dallo stesso giorno dell’anno precedente, quindi per coerenza, o si festeggia tutti i giorni, o non è che sta usanza abbia poi tutto questo senso…sei d’accordo o no?
Ecco allora a parer mio, si dovrebbe festeggiare tutti giorni. Dici che è fattibile?
Prendendo comunque come riferimento, che so…oggi, quest’ultimo anno ha avuto alti e bassi, come poi tutti gli altri anni. Non è che mi possa lamentare in fondo. Infatti per quanto mi riguarda sto abbastanza a posto così.
In realtà la mia richiesta è piuttosto semplice. Ce la facciamo a non peggiorare le cose? Guarda che non è una cosa semplice quella che ti chiedo.
Come ben sai, sono paranoico e tendo a vivere le preoccupazioni mondiali in prima persona, anche quando non dovrebbero toccarmi più di tanto. Ma sai, con sto fatto della globalizzazione…
Quindi quando ti chiedo di non peggiorare le cose, non intendo solamente a casa mia (per inciso se devi scegliere, preferisco ovviamente a casa mia…paranoico ed egoista…le ho tutte), ma proprio dappertutto.
Perché se è stato un anno di cui non posso lamentarmi a casa mia, a livello globale credo sia stato uno degli anni più merdosi di sempre! Oh…un giorno c’è stato un meteorite che ha fatto estinguere gran parte delle forme di vita sulla terra, ne sanno qualcosa i dinosauri, quindi immagino che quell’anno se la siano passati peggio, ma il passato è passato. Pensiamo al futuro.
Facciamo così Natale, facciamo che sta cosa della fine del mondo la freniamo un attimo. Facciamo che se proprio proprio non si può resettare tutto ai parametri di fabbrica, almeno cerchiamo di non sminchiare tutto definitivamente nei prossimi 365 giorni. Giusto per avere un mid-term goal che consenta più lungimiranza in futuro.
Mica per me, sia chiaro…quello che mi da pensiero, è quello che stiamo lasciando a chi verrà dopo di noi…vacca boia penso al casino infame in cui si troverà a vivere mio figlio e mi prende male…
Io di mio ce la metto tutta, ma ho paura che conti ben poco.
Grazie sulla fiducia.
Se tutto va bene ci sentiamo di nuovo fra un annetto e vediamo come ce la siamo cavata, restiamo d’accordo così?
Grazie ancora…
B
P.s. una cosa che mi ha impressionato di sto 2016 sono state il numero di morti celebri, di cui avevo una gra stima. Giusto per ricordartele:
David Bowie, Glenn Frey, Paul Kantner, Prince, Leonard Cohen, Alan Rickman, Bud Spencer, Paolo Poli, Giorgio Albertazzi, Anna Marchesini, Gene Wilder, Dario Fo, Umberto Veronesi…e di sicuro mi sto dimenticando qualcuno…
Facciamo meglio l’anno prossimo?
Questa cosa del mid-term goal mi sembra una proposta di buon senso, in effetti 🙂
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Lo uso ogni anno per ripromettermi di fare meglio quello successivo…non funziona sempre però 🙂
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