Quando pensi di essere l’unico, ti senti solo e frustrato. Quando credi che nessuno possa capire o condividere quello che provi, il senso di isolamento ti opprime. L’impossibilità di esprimere il tuo disagio diventa ancora più insopportabile quando credi che ciò che ti rende unico potrebbe cambiare il mondo se solo tutti potessero conoscerlo. Ma la paura per quello che gli altri potrebbero pensare è il freno principale alle tue idee.
Poi accade che ti fai una bevuta di troppo al bar e in un momento di ingenua confessione, ti accorgi che vicino a te ci sono alcune persone che invece che isolarti o deriderti, ti appoggiano e la pensano come te.
Per la prima volta sai di non essere solo al mondo, e solo questo ti da la forza e la voglia di smettere di tenerti tutte queste cose dentro.
Cominci a prendere coraggio e a non avere bisogno di essere ubriaco al bar per sostenere le tue tesi, cominci a parlare apertamente di ciò che ti rende unico, sempre più conscio che unico non sei. La gente non ti vede come un marziano. Certo, i più sorridono o non ti prendono sul serio, ma nessuno si è mai sognato di romperti la faccia per quello che vai sostenendo. Probabilmente non è poi così sbagliato.
Alle volte ci sono addirittura persone che ti assecondano, ti sostengono fino ad arrivare a seguire un discorso fino alla fine. Capita perfino che ne nasca un dibattito.
Wow, è davvero meraviglioso non essere più soli!
Un bel giorno succede che arriva internet.
Succede improvvisamente che tutti quelli come te, troppo timidi per esporre le proprie idee trovano sempre più gente come loro, succede che si creano gruppi, forum, associazioni e tutto quanto di aggregazionistico si possa creare in rete. Sì perché magicamente la rete, fa rete.
C’è anche un altro strano effetto però, del fare rete. Paradossalmente questo effetto si chiama isolamento. Internet impara da te cosa tu vuoi sentire, vedere e leggere….e te lo propone. Continuamente, costantemente, amplificandolo e mettendoti in contatto con altre persone con gusti o idee simili alle tue.
Già.
Oh, c’è di buono che ora ne sei certo: non sei più solo. Anzi.
Evviva!
Evviva il cazzo!
Questo isolamento sconfinato e condiviso al punto di non avere limiti, porta a farti un unico punto di vista che rafforzato di giorno in giorno, diventa l’unico plausibile.
Internet ti fabbrica la tua personale verità e quando questa verità mette d’accordo più persone diventa LA verità….quella vera. Cosa serve a rendere una cosa vera? Basta solo che tutti, o la maggior parte, la credano tale. Poco importa che razionalmente non possa essere così.
Tutta questa filippica per dire cosa?
Per dire che se la maggior parte delle persone crede in una verità assurda, violenta, razzista e retrograda, questa verità home made si trasformerà nell’unica realtà possibile.
Se la maggioranza pensa che il male sia bene…significa che hanno ragione loro.
Mancano i punti di vista…
Se sei arrabbiato lo sarai sempre di più, se sei razzista lo sarai sempre di più…se hai paura…ne avrai sempre di più!
Credo sia così che nasce il terrorismo.
Giusto per avere un assaggio di cosa comporta sentirsi in maggioranza…e quindi dal lato della ragione…