Le regole…
No dico: le regole….
Sono fondamentali, credo saremo tutti d’accordo su questo punto ma, precisamente a cosa servono le regole?
A regolare mi verrebbe da dire, no?
Ma cosa ha davvero bisogno di essere regolato?
Ad esempio, per dire la prima che mi viene in mente, l’abbigliamento non ne ha.
Credo che mettere regole sull’abbigliamento sarebbe assurdo no? Beh, in realtà in molte scuole e posti di lavoro c’è una divisa obbligatoria, ma per una questione di praticità si può ancora accettare. No, io intendo proprio l’abbigliamento quotidiano, quello che indossi per stare a casa tua o per uscire con gli amici, quello non ha regole. Magari ha delle linee guida, ma non c’è bisogno di una regola che dica che non si mettono le mutande in testa (specie se usate) e la cravatta alla caviglia. Nessuno lo farebbe, ma se anche qualcuno lo facesse…. onestamente…. chi se ne fotte! Che lo faccia pure.
Al contrario, per quanto riguarda la civile convivenza fra persone nella società le regole sono necessarie, anche se non scritte, ma possono essere facilmente coadiuvate dal buon senso. Indipendentemente dal numero di ore di educazione civica che si sono fatte a scuola, so perfettamente che se faccio una scoreggia in un ascensore pieno, qualcuno potrebbe prendersela e magari reagire. Si chiama rispetto.
Per non parlare poi del codice civile/penale, solo gli avvocati (ma forse nemmeno loro) conoscono tutti gli articoli di cui è composto, ma nonostante questo so perfettamente che se ti rubo la macchina per andare a fare una rapina….e mi beccano….poi vado in galera.
Ci sta, no? Regole. Sono importanti.
Ma che ci siamo un pochino troppo fatti prendere la mano, ormai è indubbio.
Ora ci sono anche i regolamenti interni agli enti regolarizzatori che regolano il regolare regolamento delle regole.
Mi dite a che cosa serve avere un regolamento inflessibile che impedisce il raggiungimento dell’obiettivo per cui è stato messo a tutela?
Ora, io non amo parlare di politica, ma di diritti sì.
Quando un regolamento, messo in piedi per la salvaguardia dei diritti, ne mina l’approvazione questo mi fa veramente girare le palle.
È più importante vantarsi di essere coerente, o di avere avuto il modo e il coraggio di cambiare le cose?
Siamo di nuovo qui, esseri umani che discutono se concedere o meno diritti ad altri esseri umani. Già solo per questo ci dovrebbe essere una regola che lo vieta. Se un diritto esiste per uno deve esistere per tutti. Fine della discussione! Mi sembra così ovvio che già solo averlo scritto mi fa sentire un cretino, ma sembra che invece non sia poi così scontato come ragionamento.
Chi se ne fotte dei canguri e dei regolamenti. Incostituzionale, contro le regole o formalmente sbagliato che possa essere, non è quello ad essere messo in discussione.
Parliamo di diritti non di regole. E se una regola blocca il diritto allora va a monte tutto!
Basta chiacchiere. Diritti uguali e rispetto per tutti. Questa è l’unica regola!
Tutto il resto serve solo a giustificare uno stipendio.
Assurdo…
E comunque…al di la tutte le assurdità di questo mondo, e sono tante, nessuna regola potrà mai impedirti di avere una famiglia che ti aspetta a casa, indipendentemente da come la considerano gli altri.
Cominciamo con l’amarci, il resto vien da sé…
Le regole dovrebbero essere fatte solo per consentire la “convivenza pacifica” in qualunque collettività. Come diceva qualcuno, le regole dovrebbero essere fatte per l’uomo e non l’uomo per le regole. Dovrebbero essere fatte per rafforzare i diritti di ciascuno, e non per toglierli a qualcuno. Sembra semplice ma poi subentrano la morale obbligatoria, le convenzioni, il “si è sempre fatto così”…
Sono d’accordo con te 🙂
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Il sogno sarebbe di vivere in una società dove ogni membro che la compone, lavori e si comporti per mantenere il benessere della stessa. In una società così le regole sarebbero solo per le eccezioni!
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Eh sì 🙂
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