Parlare della donna e non essere originale è un peccato, ma il peccato originale è di una donna.

Donna è la parola più abusata e maltrattata del mondo, un po’ come il genere umano femminile che rappresenta.

Donna non è una parola, è un titolo, è uno stato di grazia, è un onore al merito, è la memoria della procreazione, è una battaglia, è un grido di dolore, di rabbia e di speranza!

Solo per essere in grado di mettere al mondo dei figli meritano tale titolo: Donna!

Purtroppo capita che, sempre la donna, metta al mondo anche gli stronzi di cui poi sarà vittima!

Donna!

Donna è una parola singolare naturalmente femminile, che ricorda a tutti gli uomini perché esistono.

Non mi viene in mente un’altra parola che sintetizzi in così poche lettere, così tante sfaccettature della vita su questo pianeta.

Forse solo Terra, che ha lo stesso numero di lettere, è una parola al femminile e quando è fertile da la vita e nutre gli uomini! Sì, direi che il paragone calza!

Il termine “Donna” ad esempio, riassume l’appartenenza allo stesso sesso di oltre il 50% degli individui dotati di intelligenza. Poi ci sono gli scimpanzé, i maiali (e non parlo degli uomini), i delfini …. Questa era facile!

A livello filosofico la differenza tra una donna e un uomo sta nel fatto che una donna è donna sempre, mentre un uomo, potrebbe non esserlo mai.

Che la donna sia il sesso debole è semanticamente sbagliato, se si parla di sesso l’uomo non può che soccombere … basta un pelo, lo dice il proverbio!

Come diceva qualcuno, la donna mette il sesso dappertutto, a volte anche nell’amore!

Donna. Quante sono?

C’è l’emancipata, la conservatrice, la casalinga, la stacanovista, l’indipendente (da tutti tranne che dalle persone che ama), la crocersossina … quella che non ti dice mai quando soffre, ma questo non significa che stia bene. Quella che non parla a parole ma a fotografie, quella che ogni volta che succede qualcosa ha bisogno di parlarne, sì che palle… Quella che misura le parole e quella che invece proprio non ce la fa a tenere la bocca chiusa. Ossessionata dallo shopping e morigerata, la madre di famiglia che fa da madre, cuoca, avvocato, contabile, medico, psicologo, lavandaia, complice e amante, ma con il sorriso. Quel sorriso che a volte nasconde una lacrima, quella lacrima che se non riesci a vederla, la pagherai cara.

La donna che lascia l’uomo, ma sempre per un altro uomo. Alla fine non è così intelligente.

La donna quando si innamora non si innamora di un uomo, ma piuttosto dell’idea che si è fatta di quell’uomo. C’è poi la donna che gli uomini non li vuole. Brava!

La donna che mente per sé o per gli altri, che cerca di farti sentire importante anche quando non lo sei, la donna che sa come ferire … quella fa male! Quella che come te nessuno mai, ma quando fa l’amore pensa a qualcun altro!

La donna che improvvisamente sa parlare e rispondere, quella che non lascia più correre ma ti fa sudare lo stesso. Quella che non bada all’aspetto fisico ma ti chiede 5 volte al giorno se la vedi ingrassata, quella che non ingrassa nemmeno se vuole!

Per la donna si son fatte guerre, ma solo lei cerca la pace.

La donna perseguitata e violentata, la donna che non è meno forte di un uomo ma non risponde alle offese. La donna che è forte e quella che lo fa solo vedere.

La donna che piange per un uomo, è perché non ne ha ancora incontrato uno.

La donna che conosce bene l’uomo, ma ciò nonostante non ha ancora perso le speranze e ci prova lo stesso.

La donna e l’uomo … tanto è sempre questo, due universi nello stesso mondo, quelli che se li separi non esistono più né universi né mondi. Tutto si basa sul caos, ma il caos è tale solo se una donna lo fa notare a un uomo, se no è solo il pavimento del bagno.

Il fatto che sia un uomo a parlare bene della donna lo fa sembrare paraculo?

Certo che sì, ma se è vero che l’uomo si è sempre occupato del potere sulle cose, la donna, da sempre, si occupa del potere sulle persone.