Tengo di qua, tengo di la, ma che tieni?!
L’unica cosa che devi tenere ben stretta, è anche l’unica che non puoi toccare. Metterla a rischio per migliorarla? Può pure starci, ma una volta che non la tieni più che fai?
Vai giù, ecco che fai. Scendi.
Una volta che ti è scappata, nessuno te la ridà indietro. Neppure se tieni qualcuno che garantisce per te. Non ci stanno rimborsi qua. Nemmeno reclami.
Gli unici che possono reclamare sono quelli che ancora la tengono, per paura che scivoli pure a loro, ma chi non la tiene più a chi reclama?
Che poi, prima o poi scappa a tutti. Facciamo a gara a chi resiste di più? Va bene a me piacciono i giochi. Ma per definizione durano poco.
Il gioco è fatto da perdenti e vinti! Non ci stanno vincenti e neppure X.
Per quanto sei bravo, quando mai vinci!? Ma poi questa cosa te la dicono da subito, non è che lo scopri solo alla fine. Qua il finale lo sappiamo tutti. O no? Pare una puntata di Colombo.
Ci ho pensato un sacco.
Tutto sto fatto della vita, forse è pure sopravvalutato.
Tieni la vita. La tieni pure se non è tua, pure se non la tocchi. Te la tieni stretta finché campi per paura di rovinarla, e poi alla fine, si è rovinata lo stesso.
Forse per questo la tieni, perché poi devi ridarla.
Può stare pure tutta nuova nel cellophane, ma non ti danno un premio se la dai indietro ancora impacchettata.
Alla fine lo sai che sei? Un comò! Si perché la vita te l’appoggiano addosso fino a che non ti cade, e poi non sei più nemmeno quello. La vita logora. Quando ti casca è perché sta cosa che non tocchi è pure un sacco pensate. Ti spacca le gambe, ti piega la schiena.
Eppure non la molli.
Non mollare mai. Lotta. Fai sacrifici. Fa in modo di fare.
Ma perché? Che cambia?
Tieni la vita per un po’, ma l’unica cosa che ti rimane è la morte. Quella sì che è per sempre.
Tutti ce n’abbiamo un sacco di paura, ma chi la tiene per davvero la vita? Solo la morte.
È un baratto la morte. Ti prende una cosa precaria e te ne da una eterna.
Al cambio ci guadagni pure.
Al contrario della vita, quella nessuno te la toglie…ci sono persone che addirittura te la danno per mestiere… Poi ci sono pure gli assassini.
La vita invece è un vuoto a rendere.
La morte, chi lo sa come funziona? Boh. Non lo devi chiedere a me.
Però un gran male non dev’essere. Nessuno mai si è lamentato della morte, mai un reclamo. Magari si sta pure bene.
Ma alla fine di tutto questo ragionamento. Tengo di qua e tengo di la, tu non tieni niente.
Ma continua a tenere stretto, perché vivere è l’unica cosa che hai da fare.
Vivi rimanendo umano però, che questo è più difficile e non hai ancora imparato bene.
Non c’è molto tempo per imparare, ma se non impari il tempo è anche meno.
A tempo scaduto poi la soluzione te la danno di certo.
Sono sicuro che appena non tieni più, quando scendi e tutto tace, sbirci dentro la busta e con un gran sorriso dici:
“Ah, ecco cos’era!!! Ma tu pensa, sta vita…”
Passare la vita a tenerti vivo e accorgerti di non avere vissuto.
Stupirti di non averlo capito prima, mentre vai giù.
Tengo questo e basta. Il significato sta tutto li.
Tieni finché puoi. Poi ci penserai, dopo sì che tieni il tempo.
Mi è venuto in mente di riassumere quel che hai scritto, cosi: “Tieni la vita… tienici alla vita” ^_^
Ma forse qualcuno lo ha già detto in qualche posto, in qualche tempo.
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Certo, ma poi così come lo scrivevo un articolo? 🙂
Mi sa che alla fine hai ragione, qualcuno probabilmente lo ha già detto così….
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😀 già 😀
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